Codice interno Bullismo

CODICE D’ISTITUTO PER IL MONITORAGGIO, LA SEGNALAZIONE

E LA GESTIONE DEI CASI DI BULLISMO 

 ai sensi della LEGGE 17 maggio 2024, n. 70 - Disposizioni e delega al Governo in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

approvato dal collegio docenti del 12/06/2025 e dal Consiglio di istituto del 13/06/2025

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1. DEFINIZIONI E OBIETTIVI

1.1. Che cosa sono il bullismo ed il cyberbullismo? 

- Bullismo: azioni ripetute di prevaricazione (verbale, fisica o relazionale) che causano disagio fisico o psicologico a una vittima.  

- Bullismo borderline: episodi isolati o meno evidenti (come scherzi pesanti o esclusioni sociali occasionali) che, se non gestiti, possono evolvere in bullismo.

- Il Cyberbullismo consiste in comportamenti di prevaricazione, molestia o intimidazione esercitati attraverso mezzi digitali, come social media, chat, e-mail, forum o altre piattaforme online. 

 

1.2. Obiettivi del codice

- Garantire un ambiente scolastico inclusivo e sicuro per tutti gli studenti.  

- Prevenire e monitorare tempestivamente comportamenti problematici.  

- Intervenire in modo strutturato e documentare ogni segnalazione per garantire trasparenza e continuità.  

- garantire la riservatezza e la protezione della privacy delle vittime e delle altre parti coinvolte, nei limiti imposti dalla legge

 

2. MONITORAGGIO E PREVENZIONE

2.1. Monitoraggio continuo  

Tutti i membri del personale scolastico devono essere formati per riconoscere segnali di potenziale bullismo:  

- Cambiamenti comportamentali (isolamento, tristezza, aggressività).  

- Segni fisici o psicologici di disagio (lividi, ansia, assenze frequenti).  

 

2.2. Strumenti di prevenzione

1. Osservazione diretta: maggiore attenzione da parte di docenti e personale nei momenti di socializzazione (intervallo, ingresso, uscita).  

2. Punto di ascolto: un servizio riservato, accessibile agli studenti 



3. SEGNALAZIONE DEI CASI  

3.1. Chi può segnalare  

- Qualsiasi membro della comunità scolastica: studenti, docenti, genitori, personale non docente.  

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3.2. Come segnalare   

Compilare l'apposito modulo online (cliccare qui e inserire le proprie credenziali del registro elettronico).

In caso di necessità scrivere a teambullismo@einaudicorreggio.it 

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3.3. Cosa includere nella segnalazione   

- Data, ora e luogo dell’episodio.  

- Descrizione del comportamento osservato.  

- Nomi (se conosciuti) delle persone coinvolte e di eventuali testimoni.  

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3.4. Tempistiche di segnalazione   

Le segnalazioni devono essere inoltrate nel più breve tempo possibile 

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 4. GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI   

4.1. Valutazione iniziale   

- il team antibullismo esamina la segnalazione per determinare la gravità del caso (bullismo confermato, borderline o infondato).  

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4.2. Indagine approfondita   

-  se il caso appare fondato, vittima, presunto bullo e testimoni vengono ascoltati in un contesto riservato e protetto.  

- in accordo con la psicologa di istituto, si può valutare un intervento di sensibilizzazione rivolto a tutti gli studenti della classe

-  Coinvolgimento dei genitori: le famiglie degli studenti interessati vengono rapidamente informate , salvo situazioni di rischio specifico per la vittima.  

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4.3. Azioni correttive   

In base alla valutazione fatta del grado di gravità della situazione, il team antibullismo in accordo con la dirigente decide quali interventi sono necessari e funzionali alla risoluzione del caso.

In base alla valutazione del livello di gravità della situazione verrà scelto il tipo. 

Si applicherà inoltre quanto previsto dal regolamento di istituto

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INTERVENTI DI EMERGENZA

in caso di risvolti penali

La scuola si rivolge alle Autorità competenti e/o attiva i servizi del

territorio (servizio sanitario, sociale, polizia)

INTERVENTI INDICATI E

STRUTTURATI

La scuola gestisce la situazione internamente, attraverso il team antibullismo di istituto: con un'azione individuale da condurre con le persone direttamente coinvolte nell'episodio ( intervento sul bullo e intervento di sostegno alla vittima).

INTERVENTO PREVENTIVO

(in particolare per i casi di bullismo borderline)

La scuola gestisce la situazione internamente attraverso il team antibullismo di istituto, che, in accordo con la psicologa di istituto,  realizza un intervento preventivo con l'intera classe, con un approccio educativo per responsabilizzare e sensibilizzare l'intero gruppo-classe rispetto alla tematica del bullismo e della sofferenza della vittima.


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 5. MONITORAGGIO 

- nel giro di breve tempo (indicativamente una settimana, salvo casi molto gravi in cui l’intervento è immediato), il team antibullismo decide se e quale intervento attuare.

- Nei mesi successivi, il coordinatore di classe, in accordo col team antibullismo, verifica il rispetto degli interventi attuati e possibili recidive.  

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6. PREVENZIONE ATTIVA   

6.1. Formazione e sensibilizzazione   

-  Progetti educativi: iniziative che promuovano il rispetto reciproco, l’empatia e la gestione positiva dei conflitti.  

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 6.2. Valutazione del codice 

-  il codice viene aggiornato in base ai feedback e alle segnalazioni raccolte, per garantire efficacia e miglioramento continuo.  

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7. OBBLIGHI DI RISERVATEZZA E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI

Il personale scolastico è tenuto a trattare i dati personali comuni e particolari/sensibili nel rispetto delle disposizioni del D.Lgs. n. 196/2003, del D.Lgs. n. 101/2018, del Regolamento UE 2016/679 (GDPR) e della L. 17 maggio 2024 n. 70, nonché delle prescrizioni impartite dal Titolare del trattamento dei dati. I dati personali acquisiti saranno trattati esclusivamente su istruzione del Titolare del trattamento e potrebbero formare oggetto di comunicazione ai soggetti coinvolti nel trattamento dei dati personali oggetto di segnalazione, all’Autorità giudiziaria o alle Forze di polizia ovvero ad altri soggetti cui debbano essere comunicati per dare adempimento ad obblighi di legge. 

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8. RUOLI E RESPONSABILITÀ   

1.  Referente per il bullismo: coordina la gestione delle segnalazioni (assieme al resto del team) e garantisce il rispetto del codice.  

2.  Personale scolastico: monitora, segnala tempestivamente e collabora nell’indagine.  

3.  Studenti e genitori: segnalano episodi problematici e partecipano attivamente alle soluzioni proposte.